Riassunto |
Il processo di detronizzazione, iniziato con la teoria della derivazione della specie umana dall'evoluzione di animali ad essa inferiori, è culminato in manifestazioni dalle ascendenze nichiliste che hanno sancito la ʺmorte dell'uomoı come logico corollario che fa seguito alla proclamazione nietzscheana della ʺmorte di Dioı.Con il diffondersi del pensiero debole, infatti, anche le ultime certezze apodittiche riguardanti la realtà dell'io sono venute meno sì che, desoggettivizzato, l'uomo si è ritrovato un numero, statisticamente irrilevante, all'interno della massa umana. Ciò è alla radice della duplice sindrome che travaglia l'umanità contemporanea strattonata tra tendenze che sfociano nell'aggressività ed altre che culminano nella depressione.In questo volume l'autore intende porsi in forma rinnovata sui sentieri dell'uomo al fine di coglierne l'essenza più vera. Lungi da prospettive edulcorate e da tanto affrettate, quanto infondate, tentazioni nichiliste, l'uomo è anche oggi in grado di maturare una comprensione di sé che ne evidenzia, in pari tempo, la fragilità esistenziale e la pregnanza assiologica: una comprensione, razionalmente fondata, al servizio di un rinnovato umanesimo integrale e personalista. |